Sensi, fantasie, e simili...
I nostri sensi
sono accompagnati da altre forme di esperienza, interiori:
fantasie e convinzioni, pensieri e valori
si sviluppano anche in autonomia.
Nascono così i filtri interni
che dirigono i sensi, talvolta fuorviandoli.
C’è il filtro verso che ci sospinge, o il via da che ci allontana:
l’uno muove al risultato, l’altro sfugge al problema.
I filtri sono tanti, almeno 50. Intervengono nella struttura delle scelte,
motivano i processi decisionali, anche linguistici.
Un altro esempio?
C’è il filtro uguaglianza:
mette in luce le sintonie, ama le consonanze, evidenzia gli accordi.
E c’è, per contro, differenza:
adombra distanze, recita distinguo, enfatizza diversità.
Ce ne accorgiamo, tutta la loro carica emozionale
è lì, impronta, nella parola.
Traccia madreperlacea,
sei lì, sei tu.
Poche parole,
e già sei tu.
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