8.6.09

Twitter e il microblogging


Twitter può essere considerata la frontiera del "microgiornalismo" fatto di articoli di 140 battute? Sembrerebbe di sì, in base a quanto emerge da un articolo pubblicato sabato scorso su RepubblicaR2 riprendendo un servizio pubblicato su Time.
I grandi giornali americani/agenzie di stampa stanno già da tempo "twitterizzando" la loro informazione.
Ana Marie Cox di Time spiega: "I 140 caratteri non sono un limite, sono una spinta alla creatività". L'informazione è solo apparentemente breve e sommaria: in realtà è nuova e diversa, immediata e emozionale.
Ma quali possano essere i motivi che spingono, invece, la gran parte di utenti di Twitter a lasciare tanti piccoli "cinguettii" sulla propria vita? Forse lo fanno per sentirsi meno soli, per far capire agli altri le proprie giornate vissute freneticamente senza produrre risultati visibili e tangibili, per entrare nelle vite degli altri senza dover prendere in mano il telefono...

Forse ha ragione Steven Johnson del Time: "La cosa più affascinante di Twitter non è cosa sta facendo per noi. E' cosa stiamo facendo per lui".

Articolo di Ernesto Assante:
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/tecnologia/twitter/twitter/twitter.html
Articolo di Steven Johnson:
http://www.time.com/time/business/article/0,8599,1902604,00.html

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