1.6.09

7 Clienti in attesa

Spesso abbiamo letto di come il linguaggio della salute debba essere rivisitato. Il linguaggio scritto però, non basta.
"7 Clienti in attesa" è il meraviglioso testo che recava il bigliettino fornitomi dal distributore automatico al pronto soccorso di un ospedale traumatologico dove mi sono recato per una noiosa quanto inaspettata infiammazione ai tendini di entrambe le mani.
Il bigliettino, insieme alla compilazione di un modulo prestampato, sembrava essere un utile strumento di razionalizzazione delle code. L'ambiente pulito ed ordinato infine lasciava presagire una ottima organizzazione: cure adeguate e soprattutto in tempi accettabili.
Dopo circa tre ore ho scoperto, mio malgrado, come "7 Clienti in attesa" rappresentasse tutto ciò che l'ospedale mi aveva comunicato. Non rimanendo altro da fare che cambiare pronto soccorso.
Al successivo, un semplice sportello, nessun bigliettino, nessun modulo da compilare, una voce che chiamava ripetutamente il mio cognome (alla faccia della privacy). In meno di un ora ero fuori con prognosi e ricetta per le medicine del caso.