16.5.05

Quando la "chiarezza" può salvare la vita

PAZIENTE MUORE PER REAZIONE ALLERGICA, PADRE SCRIVE A CIAMPI
Foggia, 11 maggio 2005

Il padre di un ragazzo di 26 anni di Foggia, morto per una sindrome neurolettica maligna, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Ciampi in cui chiede che il capo dello Stato faccia il possibile affinché quanto accaduto a suo figlio non accada in futuro ad altre persone. Secondo Manzi, la morte del figlio, avvenuta nel luglio del 2004 dopo 13 giorni di febbre altissima, sarebbe stata provocata da un farmaco antipsicotico, utilizzato per il trattamento delle psicosi schizofreniche. Secondo l'uomo, infatti, nel "bugiardino" del farmaco non è indicato che esso può causare la sindrome neurolettica maligna; indicazione che invece esiste nella confezione americana.

È successo lo stesso giorno della nostra Palestra, una serata bellissima in cui abbiamo evocato una scrittura magica.
Purtroppo, però, in questo Paese incredibile succedono ancora cose del genere. Episodi in cui si viola il dovere etico, oltre che professionale, di una scrittura "di servizio" comprensibile, utile, funzionale.
Non ne possiamo più di medici che formulano diagnosi incomprensibili e di case farmaceutiche che si dimenticano di tradurre pezzi di "bugiardino". La Sanità e il sistema farmaceutico devono cambiare atteggiamento. Credo che la scrittura possa essere un modo.