16.8.05

Non annoiare il lettore

Brera e Veronelli.

Filosofi e cantori, non solo di sport (Gianni) e di enogastronomia (Luigi, detto Gino).

Inventori di termini, soprannomi, espressioni e modi di dire, diventati di uso comune nell’ambito sportivo e in quello della cucina, tant’è che si parla di “stile Brera” e di “lessico Veronelli”.

Per darvi un’idea, sentite come Veronelli descrive il Picolit, prodotto da un’azienda vitivinicola di cui non riporto il nome :)

Colore: giallo oro netto, acceso e lucido.
Profumo: bouquet pieno, grasso e tuttavia di eccezionale eleganza.
Sapore: dolce e non dolce, tanto è fatto nobile dalla “razza”.
Fermo e aristocratico; ha nerbo deciso e stoffa alta, che si compiace sino a coda di pavone; grandissimo vino.
Accompagnamento: vino “da meditazione” (ma eccezionale anche su formaggi piccanti).

E leggetevi questo stralcio dell’Arcimatto 67-73, raccolta delle rubriche di Brera su “Il Guerin sportivo”:

“E’ morto Gipo Viani, personaggio straordinario, Eulenspiegel veneto con capelli di rame, efelidi germano celte, naso possente, bocca spregiosa, occhi grandi ma sempre capaci di lasciarsi strizzare da palpebre maligne. Lo vedo simile a Muzio Attendolo Sforza. Non la marra egli lancia sull'alta rovere, bensì i libri dell'istituto tecnico…eccetera”.

“Ha scritto moltissimo, e mai annoiato il lettore”, dice la Baldini&Castoldi sulla quarta di copertina di uno dei tanti libri pubblicati dell’autore, per spiegare chi è Brera. Ma cade a pennello anche per Veronelli.

Oltre all’amore per la buona tavola, c’è molto che li accomuna. Non è un caso.

Gli ingredienti per il successo dei loro scritti sono gli stessi, e non sono un “segreto del cuoco”: energia, vitalità, originalità, calore, suggestione, forza polemica e argomentativa, personalità, passione, cultura, capacità di intarsiare parole.

Nei testi di Brera e Veronelli si alternano e si fondono “il giornalista” e “lo scrittore”, ma a mio parere è la grande umanità di entrambi che fa stabilire un legame con le persone e riuscire sempre a “trasmettere qualcosa”.

Ps:
avete letto “La Pacciada: mangiarebere in pianura padana”? è scritto a 4 mani da Brera-Veronelli, anche se qui a “Gino” spetta la parte meno personalizzabile (ma non per questo meno interessante…) delle ricette di cucina.