13.2.06

Il Lettore Ideale

Quando progetto un sito o scrivo dei testi, per non andare in paranoia, dimentico che quello che faccio verrà usato, letto, maledetto da tante persone diverse: per evitare il panico mi invento una specie di Lettore Ideale, a cui voglio subito tantissimo bene e che cerco di aiutare, divertire, deliziare, informare in tutti i modi.
Poi quando il sito parte il Lettore Ideale prende vita e corpo e ogni volta è uno shock "scoprire" che si tratta di migliaia di esseri umani diversi. Nello specifico, per la precisione, di 1.381.501 persone. Mi trema la tastiera.
Tutte quelle ore spese a sviscerare i dettagli della navigazione, a limare i microtesti fino allo spasimo, a immaginare i percorsi possibili e impossibili. A sceglier foto, scalettare, scrivere ed editare testi, immaginare tabelle, strilli ed elenchi puntati. A fare check list, spuntare consegne e cercare informazioni.
Un ruolo minimale, rispetto al lavoro immane della redazione giornalistica e di chi ha coordinato l'insieme, sviluppo compreso. Però tanto, tanto lavoro, dal caldo di luglio, lavorando anche in Puglia, al freddo di questi ultimi giorni, in due a pensare, progettare, cercare, scrivere, scrivere, scrivere.
Spero che il Lettore Ideale fosse quello giusto anche stavolta: grazie al cielo non avevo minimamente realizzato che si sarebbe così moltiplicato :-)