Domani è un Altro giorno
“Italia, forza. Niente paura, avete letto bene.”
“Oggi precarietà, domani lavoro. Oggi leggi su misura, domani riforma. Domani è un Altro giorno. Oggi devolution, domani Italia.”
Un segno di novità, uno almeno, c’è, in questa campagna elettorale.
Spariti (o quasi) i faccioni dal sorriso ammiccante, o dal ghigno da pescecane. Spazio ai testi. Oddio, testi... slogan, sì, solo slogan, ma almeno è scrittura. Che - se i nostri studi ci hanno insegnato qualcosa - dovrebbe avere dietro le idee.
Confrontiamole un attimo, queste idee.
ITALIA, FORZA.
http://www.italiaforza.it/
Variazione linguistica, infrazione ritmica, con quella virgola messa lì mica a caso. Il manifesto cattura l’attenzione del passante sopra pensiero, e lo rincuora contro il pessimismo distruttivo dei comunisti, incitandolo con un grido da stadio. Che immaginiamo ripetuto, e ripetuto, e ripetuto, e scandito in coro, con tanto di trombetta e di battimani. Buona idea, niente da dire.
Poi la caduta di tono: “Niente paura, avete letto bene”. Due parole di significato negativo, in apertura, che smorzano l’eccitazione del mantra iniziale, e quel pat pat sulla spalla, magari con l’occhiolino rassicuratore, che fa un po’ vecchia mammana e un po’ maestrino da libro Cuore. Cos’è, non potevamo arrivarci da soli a capire l’antifona? mah, forse no, grazie.
DOMANI È UN ALTRO GIORNO
http://www.dsonline.it/partito/comunicazione.asp
Messaggio per idealisti. Gente che guarda avanti, che proietta il pensiero nel futuro.
Il contrasto tra l’oggi e il domani, antico come il mondo, si sviluppa sulla soggettiva “linea del tempo”, e porta a traghettare la negatività di un presente insoddisfacente (parole piccole, nere) verso gli obiettivi sociali e politici (parole grandi, rosse). Con un punto, alla fine, a dare certezza e stabilità al pensiero.
Sotto, il motto “Domani è un Altro giorno”, con la A maiuscola che fa emergere il concetto di “altro”, e i suoi molti significati: diverso, alternativo, nuovo; ma anche il prossimo, la gente. Richiami all’alternanza elettorale ma anche all’anima e alla tradizione della sinistra.
Vuoi dire, allora, che domani sia davvero un Altro giorno?
P.S. per cantarla, poi, http://www.italianissima.net/testi/domgio.htm
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