23.4.06

Lettura a "F"

Jakob Nielsen, il "guru" della Web usability, non ha ancora finito di stupirci. Nel 1997 fece sapere al mondo che la gente non legge i testi, ma li "scansiona" scorrendoli rapidamente con gli occhi per cogliere al volo parole chiave e frasi significative.

Adesso, a nove anni di distanza da quello studio, esce con una nuova ricerca basata sulla tecnica dell'eye-tracking, consistente nell'analizzare i movimenti oculari di un navigatore al momento in cui visualizza una pagina Web.

Risultato: qualunque sia la struttura della pagina visualizzata, sullo schermo i nostri occhi "disegnano" sempre una forma a "F". Più o meno nitida, naturalmente, ma sempre a "F". Due movimenti orizzontali in alto, uno più lungo, l'altro più breve, seguiti da un movimento verticale a sinistra (l'asta della F, appunto).

La conclusione di Nielsen è ovvia: chiunque voglia farsi leggere sul Web, deve assolutamente catturare l'attenzione del navigatore nei primi due blocchi (paragrafi) di testo; ancora meglio se questi iniziano con termini chiave o frasi brevi e significative.

Così, il Web writer non deve più solo preoccuparsi della piramide invertita, ma fare anche molta attenzione a costruire le "fondamenta" (sempre rovesciate, s'intende!) di questa piramide. Perché chi legge a "F" ha fretta di arrivare al succo del discorso.