È l'imbarbarimento del linguaggio politico
"Onde ite?" domanda uno.
"Sanza meta - è la risposta - e voi altri?"
"Puro noi sanza meta, ma da altra via" conclude il dialogo.
È l'armata Brancaleone. Con i suoi personaggi: il Vecchietto, il Predicatore pazzo, il Ladro...
È il medioevo che riemerge nella scena politica di oggi. Con il Guerriero, il Viandante, l’Orfano, l’Innocente, il Narciso, il Mercante...
È l'imbarbarimento del linguaggio politico:
"un saggio molto divertente se qua e là non ci facesse piangere".
"L'imbarbarimento del linguaggio politico"
L'attacco, l'insulto, la fiaba, il mascheramento, il mastellismo.
Le strategie di comunicazione delle forze politiche nell'era Berlusconi e in quella Prodi.
La casa editrice Ediesse e l'autore Giancarlo Fornari, presentano il libro
Umberto Santucci sarà relatore all'evento.
Ci parlerà del sacrificio rituale del capo come prevenzione all'abuso di potere, riproponendo così una nota citazione:
"Il potere logora chi non ce l'ha, ma corrompe chi ce l'ha".
Basta con i Guerrieri (e con Mercanti, Orfani, presunti Innocenti...)!
Avanti i Maghi, capaci di combattere senza odiare e di fare pace senza arrendersi.
Ediesse online
Il fantasma di Brancaleone, di Filippo Ceccarelli
(La Repubblica, 24 febbraio 2007)
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