26.2.07

È l'imbarbarimento del linguaggio politico

"Onde ite?" domanda uno.
"Sanza meta - è la risposta - e voi altri?"
"Puro noi sanza meta, ma da altra via" conclude il dialogo.

È l'armata Brancaleone. Con i suoi personaggi: il Vecchietto, il Predicatore pazzo, il Ladro...

È il medioevo che riemerge nella scena politica di oggi. Con il Guerriero, il Viandante, l’Orfano, l’Innocente, il Narciso, il Mercante...

È l'imbarbarimento del linguaggio politico:
"un saggio molto divertente se qua e là non ci facesse piangere".

"L'imbarbarimento del linguaggio politico"
L'attacco, l'insulto, la fiaba, il mascheramento, il mastellismo.
Le strategie di comunicazione delle forze politiche nell'era Berlusconi e in quella Prodi.


La casa editrice Ediesse e l'autore Giancarlo Fornari, presentano il libro

a Roma, il 27 febbraio 2007 alle ore 17.30
presso il Centro Congressi Frentani - Sala Accademia
Via dei Frentani 4A

Umberto Santucci sarà relatore all'evento.
Ci parlerà del sacrificio rituale del capo come prevenzione all'abuso di potere, riproponendo così una nota citazione:
"Il potere logora chi non ce l'ha, ma corrompe chi ce l'ha".

Basta con i Guerrieri (e con Mercanti, Orfani, presunti Innocenti...)!

Avanti i Maghi, capaci di combattere senza odiare e di fare pace senza arrendersi.

Ediesse online
Il fantasma di Brancaleone, di Filippo Ceccarelli
(La Repubblica, 24 febbraio 2007)