11.5.07

Nei panni degli altri > esercizi di stile


Riparliamo qui degli Esercizi di stile, il libro di Raymond Queneau, genio multiforme difficile da definire con un sola parola (poeta, narratore, storico, matematico, linguista... se conosci il francese trovi tutto su di lui qui, altrimenti nel web c’è una valanga di citazioni).

Queneau prende un testo semplicissimo - il racconto di un banale litigio su un autobus - e lo riscrive in 99 stili diversi. Tra i più gustosi: burocratico, sorprese, litoti, auditivo, sonetto, ampolloso, filosofico, retrogrado, lipogramma, volgare...
È una lettura fondamentale per ogni business writer, cui è richiesto oggi di padroneggiare una molteplicità di stili e di applicazioni dello scrivere: dal one-to-one (e-mail) al one-to-many (siti web, intranet, newsletter), al many-to-many (chat, mailing list, forum, newsgroup, blog); dal flusso verticale (autore-lettore) a quello orizzontale (tanti scrittori - tanti lettori); dall’obiettivo informativo a quello negoziale, a quello commerciale.

Esercizio usatissimo, e da molti anni, in diverse scuole di scrittura, sia creativa sia professionale (lo usava addirittura la mia prof. di italiano, 30 anni fa! un saluto, prof. Corti!). Uno dei casi più divertenti è quello realizzato da Gianni Ventola nel laboratorio di scrittura dell'università di Torino. Io stesso ho raccontato più volte l’esito di alcuni esercizi svolti in aula.
Eppure non smette mai di stupirmi, per la sua capacità di tirar fuori la fantasia anche da persone che si dichiarano poco creative, o inaridite della ripetitività del loro lavoro.

Nel file allegato a questo post trovi il frutto di un esercizio svolto qualche giorno fa in un corso alla Provincia di Milano: il testo originale, e le varianti stilistiche scritte da alcuni partecipanti.

Un consiglio, se vuoi fare un po’ di palestra: prendi un articolo qualsiasi dal quotidiano (vanno benissimo quelli gratuiti, Leggo, Metro, City..., che hanno testi brevi e poco articolati), e comincia a riscriverlo negli stili che ti vengono in mente: aggressivo, autoritario, caldo, freddo, colloquiale, comprensivo, consolatorio, didascalico, diretto, formale, passionale, professionale, risentito, romantico, sarcastico... Puoi anche pensare a come lo scriverebbe un personaggio storico: Pericle, Carlo Magno, Napoleone, Hitler...; o un politico: Prodi, Berlusconi, Bush, Putin... un giornalista, o un calciatore, uno showman...
Potrai sorprenderti dei risultati: fantasia, sensibilità e repertorio linguistico, ossia gli ingredienti della ricchezza stilistica, e soprattutto capacità di immedesimarsi nei tuoi interlocutori, nel loro stile, nel loro modo di pensare e (ohhh, forse esagero?) di vivere.

Alessandro

P.S.: Se poi vuoi sorprendere anche noi, nella finestra dei commenti scrivi il testo originale e le tue rielaborazioni, o se preferisci mandamele via mail, alessandro.lucchini@palestradellascrittura.it: se il tuo risulterà l’esercizio più creativo, riceverai un regalo :-)

/segretaria.doc

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