87 secondi di…
Bianco e nero
Semplici note di un piano
Bolle di sapone e giochi di prestigio
Stupore, improvvisa tristezza
Profonda commozione
Un sorriso
Dico a me, che parlo sempre troppo.
Che vivo di superfluo,
che mi bagno di parole.
Che aggiungo sempre un rotondo aggettivo,
perché la frase mi suoni meglio;
dico a me:
guarda questo spot, e impara:
un’emozione può stare in una parola,
se detta al momento giusto,
nel modo giusto.
Anche in meno, forse:
in un gesto, in uno sguardo.
Che sia possibile?
Che sia magia?
http://www.samwarnaars.com/2007/03/17/213/
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