30.7.07

anche in vacanza...

non si può perdere il vizio. Insomma, se leggo: "dal rifugio Vicenza capiscono le grandi impressioni del paesaggio", il dubbio di leggere "Sturmtruppen" o che il traduttore dal tedesco all'italiano non conosca molto bene la lingua mi viene. Come anche la certezza, mi viene, che non abbia lavorato bene quella casa editrice viennese della guida ai sentieri della Val Gardena, da cui cito. D'altronde, se alla stazione di Verona Porta Nuova si parla di "opening hour" per indicare l'orario di apertura, si confermerebbe anche l'assioma che gli italiani non conoscono l'inglese; che non conoscano il francese, già ce l'aveva insegnato Totò. E' che forse ci vorrebbe poco: cura, attenzione, cercare le strade giuste, e le persone giuste anche per farsi aiutare. Pensare, scrivere, correggere. Credo già di averla già sentita... e vale per tutti: italici, striaci, perfidi albionici.