15.7.07

In caso d'emergenza, il cellulare ti salva la vita?

Normalmente interrompo le catene di Sant’Antonio senza neppure leggerne il contenuto: apro, do un’occhiata di massima, cestino. Ma quella che ho ricevuto ieri da un amico mi ha davvero incuriosito.

Il testo, che trovate
qui, mi invitava a registrare nella rubrica del cellulare uno o più numeri da contattare in caso di emergenza, sotto l’acronimo ICE (in case of emergency), seguito dal nome: ICE mamma, ICE carlo, ICE betty e così via.

Una delle maggiori difficoltà per gli operatori delle ambulanze, infatti, è quella di ottenere importanti informazioni relative a vittime di incidenti, prive di coscienza e in pericolo di vita: identità, gruppo sanguigno, eventuali allergie a farmaci. Chiamando il numero ICE del telefonino, lo staff dell’ambulanza o del pronto soccorso potrebbe ottenere rapidamente queste preziose informazioni.

Una volta ci si affidava alle agendine cartacee che dedicavano uno spazio in copertina per inserire nome e numero da chiamare in caso di emergenza. Scomparse quasi del tutto le vecchie agende, il cellulare – spesso accusato di distrarre chi guida e di provocare incidenti - in qualche occasione può trasformarsi in un salvavita.

Ho scoperto poi che l’idea non è nuovissima, circola infatti per la blogsfera da almeno un paio d’anni e che negli Stati Uniti è già diventato un
business, anche se non mancano voci scettiche: che fare se il telefono è spento e protetto da un PIN? E se nell’impatto il telefono viene sbalzato lontano dal proprietario, come fare a sapere a chi appartiene? E poi, quanto tempo si perde a smanettare in un telefono che non si conosce bene?

In Italia, intanto, il capo del 118 di Milano in
un’intervista riportata da Panorama si è dimostrato favorevole all’uso del numero ICE. Magari in aggiunta a più tradizionali foglietti che riportano le informazioni più importanti conservati nel portafogli o in borsetta.

Non ho inoltrato la mail a nessuno e ho interrotto la catena.
Ma mi è rimasta la curiosità: quanti di voi hanno mai pensato a come avvisare i propri cari in caso di emergenza? E come avete deciso di regolarvi?

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