Parole migranti
"Leggo i libri usati perché le pagine molto sfogliate e unte dalle dita
pesano più negli occhi,
perché ogni copia di libro può appartenere a molte vite
e i libri dovrebbero stare incustoditi nei luoghi pubblici
e spostarsi insieme ai passanti che se li portano dentro per un poco,
e dovrebbero morire come loro,
consumati dai malanni, infetti, affogati giù da un ponte come i suicidi,
ficcati in una stufa d'inverno, strappati dai bambini
per poter farne barchette,
insomma ovunque dovrebbero morire
tranne che di noia e di proprietà privata,
condannati a una vita in uno scaffale".
Erri De Luca, Tre cavalli
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