10.7.07

Parole migranti

"Leggo i libri usati perché le pagine molto sfogliate e unte dalle dita
pesano più negli occhi,
perché ogni copia di libro può appartenere a molte vite
e i libri dovrebbero stare incustoditi nei luoghi pubblici
e spostarsi insieme ai passanti che se li portano dentro per un poco,
e dovrebbero morire come loro,
consumati dai malanni, infetti, affogati giù da un ponte come i suicidi,
ficcati in una stufa d'inverno, strappati dai bambini
per poter farne barchette,
insomma ovunque dovrebbero morire
tranne che di noia e di proprietà privata,
condannati a una vita in uno scaffale".

Erri De Luca, Tre cavalli