28.3.09

Se vogliamo sciacquarci la bocca

La locuzione da caserma
nell’accezione di “sboccato” e “scurrile”
l’affiancavamo spesso ai sostantivi tipo linguaggio
e discorso.
Insomma, un po’ come se la caserma fosse
il luogo deputato all’articolarsi del linguaggio
in volute becere:
tipico discorso da caserma, dicevamo
turandoci il naso
di fronte a certi olezzi verbali.

Ma, al di là che la locuzione oggi è
restrittiva,
stare al passo coi tempi ci invita anche
a dei distinguo:
che grado hai, nella caserma,
e a chi ti rivolgi?

Perché un “testa di cazzo!” al tuo parigrado
entra nelle premesse di cui sopra,
e vada,
ma se lo dici a un sottoposto sai che è?
Mobbing, stalking, chiamalo come vuoi,
comunque ingiuria, lesione «penalmente rilevante».

Ce lo dice la Cassazione,
e, dopo un moto prima di indugio e poi di soddisfazione,
ne prendiamo atto.
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