Il trafiletto seguente è stato ritagliato da “Notizia Oggi” di lunedì 11 maggio 2009
Sante (Vive) Parole
Ero rimasto ai telegrammi.
“Compartecipi del Vs. dolore porgiamo le più vive condoglianze”
Risposta, in bustina elegantemente funerea spigolata di nero
“Vivissimi ringraziamenti”.
Leggo un settimanale locale e mi cade l’occhio sulle “Brevi”. Titolo: “VIVO CORDOGLIO PER SETTE VERCELLESI”. Passo oltre. Qualcosa mi ha colpito. Torno sul titoletto. Il mio cervello inizia una corsa ad ostacoli tra una serie di possibili significati da attribuire al testo .
“Cordoglio non è morto” è la prima cosa che mi viene in mente. Oltre tutto, penso, “deve essere un maschio”.
Poi rifletto su tutta la frase. In fondo potrebbe essere letta come se affermasse che: “Sette vercellesi ritengono che Cordoglio sia vivo”. Sarà un’ipotesi o una certezza….“ritengono”…..allora sarà un’ipotesi….….beh la speranza è l’ultima a “morire”…..quindi morirà, sicuramente, dopo Cordoglio.
Ma se il sig. Cordoglio è “Vivo per sette vercellesi”, cosa penseranno gli altri. Saranno interessati a lui? Quanti saranno in tutto? Vanno contati solo quelli che abitano a Vercelli oppure anche quelli che sono di Vercelli ma non ci abitano più?
Mi aiuta il testo del trafiletto: “Hanno destato vivo cordoglio sette lutti di questa settimana sul territorio vercellese………..”.
No, c’è qualcosa che non mi suona bene. Sarà quel verbo “destare”. Mi viene in mente che siamo Campioni del Mondo, la Nazionale. L’Italia che “s’è desta” e poi, fra le altre cose, “dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa”. Devo capire.
Vado a prendere un caro amico, il vocabolario.
Destare v.tr. 1. Scuotere dal sonno, svegliare. Rifl. Intr. Scuotersi dall’inerzia, dal torpore, passare all’azione, reagire. 2. Suscitare, risvegliare.
No, indubbiamente, così non può andare. Fammi cercare anche (il sig.) Cordoglio che magari non è un nome proprio. Eccolo:
Cordoglio s.m. 1. Dolore profondo, per lo più collettivo, in seguito ad una sciagura.
2. arc. Compianto; lamento funebre. [Lat. cordolium, comp. di cor “cuore” e dolium, tratto da dolere “provar dolore”
Tra tanti dubbi ho una certezza, geografica: “Sul territorio vercellese” significherà sicuramente sul territorio del Comune di Vercelli. Mamma mia (bel musical) non ho più la mia certezza. E’ vero che le province le vogliono togliere - dicono che sono Enti inutili - ma Vercelli fa anche Comune.
Comunque i lutti sono sette “di questa settimana” . Uno al giorno. Forse c’è stato qualche giorno in cui non ce ne sono stati ed altri in cui ce n’è stato più d’uno. O tutti la domenica o il sabato. No! Il giornale esce il lunedì quindi viene stampato la domenica. I sette lutti vanno da sabato a sabato, come il mercato.
Basta, non vado più avanti. Noto solo che qualcuno dei nominati “è pianto”, altri “ha lasciato” o la moglie o i figli, uno “è scomparso” ed uno “poveromo” (grazie Margaret del “Catino di zinco) è – infine – “deceduto”.
Insomma, non è che tutti si siano comportati così bene!
Non rido del dolore altrui e perciò non me ne scuso. Scrivo ed ogni tanto guardo lassù (chissà poi perché non laggiù) e so che ovunque siate state sorridendo anche Voi Cari.
Mario
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