Futura
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La “Società Pannunzio per la libertà di informazione”
è nata oggi, a Roma.
È nata per difendere la libertà di penna e di pensiero
e per denunciare le violazioni che a tale libertà attentano,
avallate – come sono – dal peloso intreccio
tra potere politico, economico, mediatico.
Ispirata alla “Société des Amis de la liberté et de la presse”
che sorse in Francia agli inizi dell’Ottocento e stimolò
la riforma della legislazione sulla stampa,
porta un nome, quello di Pannunzio, di per sé segno
di infaticabile amore verso il giornalismo.
Le dichiarazioni di intenti sono a chiare lettere
nei due primi documenti della Società,
La libertà nella Rete in Italia
e Sullo stato della libertà dei media.
10 e 16 pagine di analisi e proposte
cui seguiranno azioni:
la Società Pannunzio non si limiterà
all’analisi, al dibattito e alle proposte concrete,
ma adotterà, in Italia e in Europa,
tutti gli strumenti idonei a perseguire i suoi scopi di libertà.
Ce n'è da lavorare. E, intanto, benvenuta.
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