Contro ogni evidenza
Pensa a quante brochure hai letto da cima a fondo in una vita. Rivivi quanto ti annoi quando a un convegno il relatore fa autopromozione senza nessuna utilità.
Elenca i siti che usi di più, e con più piacere. Scommettiamo che sono tutti siti semplicissimi, minimali, veloci da usare e immediatamente utili? Siti come Google, come eBay, come Amazon. Siti di enorme successo come i blog, che non offrono niente altro che tanti piccoli testi; formati pubblicitari come gli AdWords, che hanno permesso a Google di arrivare a 342,8 milioni di dollari di utili nel secondo trimestre 2005.
Eppure i nostri clienti pretendono brochure dai testi lunghi e autoelogiativi, vogliono sfruttare i convegni come mera occasione di visibilità e ci chiedono inesorabilmente siti complicati, colorati, protagonisti a scapito delle informazioni. Vogliono i banner, sempre più grossi, colorati e invasivi. Eppure anche i nostri clienti usano Google, cestinano le brochure e sbadigliano ai convegni inutili. Avranno mai guardato un banner?
Ricordiamoci di non agire contro l'evidenza: Google, con la sua estrema semplicità, è il sito più amato della rete. Annunci pubblicitari testuali hanno fatto ripartire il moribondo mercato della pubblicità online, quasi ucciso dai banner. Dei blog se ne è accorto persino Gartner. Del relatore che ci ha fulminato con un'idea a quel convegno portiamo il bigliettino da visita nel portafoglio come una reliquia, sperando di poterlo presto "comprare".
Quando siamo i destinatari di una comunicazione, apprezziamo la semplicità, l'utilità, la velocità: ricordiamocene anche quando siamo i mittenti e ricordiamolo - con la semplicità dell'evidenza - anche ai nostri clienti.
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