Lo stralisco
Si può dipingere un mondo in divenire?
Montagne che da verdi diventano brune in autunno, poi con le cime innevate. Una nave che da punto appena visibile all’orizzonte, si avvicina lentamente allo spettatore fino a svelare la bandiera col teschio e l’equipaggio di pirati pronti all’arrembaggio. Un prato dove i fili d’erba, magia del pennello, crescono, e i fiori sbocciano e appassiscono?
Si può.
L’ha fatto Sakumal, un pittore turco abile nell’arte degli affreschi, chiamato da un ricco signore ad abbellire le pareti delle stanze del piccolo Madurer, costretto da uno strano malanno a vivere sempre all’interno del palazzo senza mai vedere direttamente la luce del sole e a respirare aria filtrata da garze sottili. Con Sakumal le pareti delle stanze di Madurer prendono colore e vita, diventano un mondo dove si combattono battaglie e si assediano castelli. Un mondo di persone ma anche di draghi volanti e stralischi, spighe-lucciola che si illuminano di notte. Un mondo vivente, dipinto.
Tutto questo è narrato nel libriccino “Lo stralisco” di Roberto Piumini, scrittore di testi per l’infanzia.
Si può fare lo stesso con la scrittura? Creare forme che mutano, situazioni che si trasformano ad ogni istante come accade nella vita reale?
...con un libro infinito, forse...
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