24.3.06

Le parole di Leonardo

Da oggi e per due mesi il Castello Sforzesco espone Leonardo da Vinci:
i manoscritti in mostra ne conservano note, disegni e soprattutto parole.
Queste pagine di un uomo che si definisce sanza lettere
elencano infatti ben ottomila vocaboli in volgare.
In un’epoca di latino imperante, lui, che è proteso al futuro e chiama trombetti
gli imitatori dei classici, vuol arricchire il proprio vocabolario
per esprimersi con efficacia negli scritti di scienza e arte.
E lo fa con un occhio alle opere dotte del tempo, ma con l’altro alla sperienzia,
perché ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti, cioè dai sensi.

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