13.6.06

Peli sulla lingua

Sono quelli che Giovanni Sartori non ha.
È dalle pagine del Corriere che dice cosa sente e vede,
e l’argomento è di quelli cari a tutti.
Suonano ingenue (?) le rimostranze di mamma Rai Uno
che nel telegiornale di prima serata, in risposta,
lamenta di lasciar sempre egual tempo agli schieramenti.
Ingenue per svariati motivi.

Ad esempio: “i mezzi di comunicazione di massa - si legge, tra gli altri,
in questo testo utilissimo- possono far pendere la bilancia
a favore di uno di due contendenti senza dare l’impressione di farlo ma, anzi,
sbandierando la propria oggettività. […]
Pur attenendosi strettamente alla legge,
si possono influenzare subdolamente le masse con il semplicissimo accorgimento
di far parlare per prima la parte politica che si vuole danneggiare,
e di mandare in onda subito dopo la risposta della parte politica
di cui si tutelano gli interessi.
La mente umana, infatti, registra entrambi i messaggi, ma
l’ultimo rimane più impresso; e siccome esso contiene argomentazioni
contrarie al primo (che inoltre non verranno più smentite),
il gioco è fatto.”

Fatto caso?

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