14.3.07

Il coraggio dell’emozione

Ho conosciuto Mara a un corso formativo, e ci siamo avvicinate subito,
noi due così minute nella mole, e giganti nella fame di vita.
Poi più niente, se non contatti sporadici, lavorativi.

La fisarmonica della vita ti prende e ti posa,
e così è capitato di rincontrarci, coltivare amicizie comuni,
comprenderci, nella nostra tensione a esprimere,
ciascuna nelle proprie forme, l’inesprimibile.


Perché Mara dipinge. Dipinge, disegna, incide.

“La cosa importante è che io abbia disegnato
nella mia vita,
spinta dal richiamo della forma,
dalla rara esaltazione,
dalla necessità di fermare il sogno,
dall’urgenza di tradurre in immagine la poesia.
Dalla ricerca di ciò che non si può spiegare solo con le parole”.

Dal 24 Marzo al 4 Aprile la città di Pisa
le dedica una personale:
Per inciso.

Qui a fianco l’invito.

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