7.4.07

La magia del cambiamento

A certe altezze i sensi vacillano e le membra tremano.
Le categorie logiche si perdono nella vastità dell’Essere.
E il Fare non conta più nulla.
Solo l’intento dell’Anima continua a dialogare con il Divino.
E solo l’Arte ci racconta cosa si vede di lassù.


Ho scritto queste righe, pochi giorni fa.
Le ho scritte avendo bene in mente una Donna, un’Artista.
E oggi, che ho saputo di Paul Watzlawick, mi sono tornate, appunto, in mente.

Esploratore del cambiamento e delle vie efficaci e brevi, ci lascia in eredità un patrimonio
di grande valore:
“chiuso” in pochi libri accessibili;
“aperto”, nel lavoro di allievi di mezzo mondo.


Paul Watzlawick è il Maestro del vivere la soluzione
in continua strategia, ma anche e soprattutto del Paradosso.
Ed è per questo che mi sono appassionato all’Uomo e al suo lavoro.

Quando la ragione, le categorie logiche e le teorie forti
non sono più in grado di spiegare ciò che la realtà mette in scena,
l’Arte del paradosso - ma non sola - può staccarci dal pernicioso
passato che ci attrae nel ricercare il “(…) motivo, l'origine,
la causa, quindi il “perché”, mentre nella visione pragmatica ci
chiediamo "ciò" che accade qui e ora
.”

Il paradosso gioca con la lingua, con la metafora e l’analogia,
con il ritmo e il tono. Con lo stratagemma, anche quello della nonna.
Rompe la linearità di causa-effetto e produce una sensazione
imperativa, magari nella pancia o certe volte nel cuore,
che sussurra lieve l’amatodiatamata parola: cambia!

Ho visto Paul Watzlawick una sola volta e pure da lontano.
Non avrei potuto scrivergli una lettera per chiedergli un consiglio.
O chiamarlo alle tre di notte per ricevere conforto.
Eppure, stasera, ho proprio l’impressione di aver perso un Amico.

- Paolo Carmassi -

post scriptum
L’Arte, quella talento e genio, si manifesta in tanti modi.
Attraverso le Muse, ma anche nel palleggio raffinato e
ispirato di un campione o nella magica combinazione
tatto-udito di un meccanico che fa di un motore, il Motore.
E allora immagino, che in questo momento, l’Artista del paradosso
Paul Watzlawick è immerso in un tramonto di savana e Paradiso,
caldo secco, controluce, e si avvicina sorridente a un altro
anziano signore e dice: Mr. Gregory Bateson, I suppose ;-)