28.6.07

Non faccio il pianista in un bordello

Reduce dal festival della pubblicità di Cannes,
dove trionfa uno spot che non è mai andato in televisione e vincono premi creativi insolite produzioni low budget, ma ad alta partecipazione di persone.

E non solo, alcuni colleghi australiani spinti da una visione del wwf usano la pubblicità per spegnere Sidney.
Spegnerla letteralmente.
Buio.
Esterno notte.
Interno anche.

Una ricca megalopoli del mondo occidentale che si ritrova al buio per un'ora. E non per un black out. Ma perché milioni di persone hanno scelto di interrompere qualsiasi consumo di elettricità. Una presa di coscienza collettiva. A cui hanno aderito oltre 12.000 aziende e realtà commerciali, tra cui mac donald, coca cola, supermercati, con tutto quello che ne consegue.

E in sud africa? Il poster di una banca con due pannelli solari che accumulano energia. Alla base del poster prese di corrente che alimentano una scuola, un'ospedale e un villaggio.

E il famoso spot che trionfa e non ha mai visto un solo passaggio tv?
Dimostra che oggi vince l'intelligenza di un messaggio autentico rispetto alla furbizia della manipolazione. Anche in pubblicità

Bello fare pubblicità oggi. Perché stanno cambiando tutte le regole del gioco.
Perché quelle nuove si scoprono lungo la strada.
E quando si sbaglia, si è contenti di averci provato.

Bello perché posso chiedere alle marche con cui lavoro di essere rilevanti per le persone, credibili, autorevoli, se vogliono convincere.
Perché farci scegliere è infinitamente più profittevole che farci comprare.

Bello perché servono ancora idee, creatività, parole e immagini.

Bello anche perché possiamo dire alla mamma che lavoro facciamo.

Iabicus

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