Caro diario (quattro letture e... il film)
Il titolo di questo post, oltre a essere uguale a quello di un "epico" film di Nanni Moretti ("VOI gridavate cose orrende e violentissime e VOI siete imbruttiti. IO gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne."), è anche quello di un interessantissimo articolo sulle proprietà terapeutiche della scrittura pubblicato sul fascicolo attualmente in edicola di "Mente&Cervello" (agosto 2007, n. 32).
Per chi volesse cimentarsi nella lettura del lavoro originale del 1997 di James W. Pennebaker, lo psicologo che per primo ha affrontato in maniera sistematica l'argomento, eccolo: "Writing about emotional experiences as a therapeutic process" (PDF, 374 kB; naturalmente è in inglese).
Altrimenti si può sempre leggere la traduzione italiana del suo libro "Scrivi cosa ti dice il cuore" (Centro Studi Erickson, 2004). Dove, fra le altre cose, si scopre che per molte persone scrivere anche solo il diario della giornata ha un'ottima funzione di rilassamento e di scarico della tensione. Ma questo i "blogger" già lo sanno... come probabilmente lo sapeva Anne Frank, quando scriveva il suo "Diario".
PS Dimenticavo: ben ritrovati a tutti! ;)
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