narrare, roba da poeti? non solo...
Ieri un collega, che di mestiere insegna materie scientifiche, mentre bevevamo un caffè al bar, mi fa: "hai visto che al Museo della Scienza e della Tecnica di MIlano presentano il tuo libro, quello sulla comunicazione nella sanità?". "A parte il fatto che io ho scritto solo alcune pagine, vuoi che non lo sappia?" - gli faccio guardandolo con l'occhio di chi dice "ma sei sveglio?". "C'è un link nella home-page", continua. E da lì il discorso va sul libro, sulla comunicazione e sulla narrazione come strumento di analisi e di cambiamento nelle organizzazioni. Poi, visto che a bere un caffè non ci si impiega molto (nel Veneto vale la regola delle tre S per il caffè, che, per essere gustato, deve essere bevuto sentà, cioè seduto, scotà, cioè bello caldo, scrocà cioè a scrocco), ce ne siamo andati per le reciproche strade. Ma, se è vero che dell'evento, ovviamente, ero informato, non mi era venuto in mente di andare a dare un occhio al sito del Museo. Così, tornato in studio, apro il sito e comincio ad andare un po' in giro per vedere come è fatto. Vengo attirato soprattutto da un link, che dice "L'educazione informale". MI chiedo cosa vorrà dire. Leggo, soprattutto dove si parla del 'metodo': "durante le visite guidate i visitatori, attraverso l'osservazione e la narrazione...". Ho un sussulto: oibò, la narrazione!
Già, la narrazione, che allora serve per compiere un "itinerario alla scoperta" di qualcosa. Vale per gli oggetti, vale tanto più per le persone. Narrare, cioè, serve per far sentire vivo ciò che può essere freddo, come un oggetto; può fare vedere i significati, non sempre evidenti, di ciò che facciamo. E non vale solo se scriviamo poesie simboliste; vale anche se scriviamo di cose scientifiche. O di economia, o di marketing. Per arrivare, come ancora si legge nel sito, "ad essere protagonisti nei processi del proprio apprendimento". Insomma, narrando s'impara. Quasi quasi mi faccio offrire un altro caffè dal collega, così glielo spiego.
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Ti aspettiamo al Museo della scienza e della tecnica di Milano, per la presentazione del libro Il linguaggio della salute, il 12 novembre alle 18.30 - sala Cenacolo.
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
http://www.palestradellascrittura.it/
Etichette: narrazione; apprendimento
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