7.7.06

Mangiami l’anima e poi sputala

di Giovanna Furio

Parole. Parole una dietro l’altra a descrivere emozioni. Parole come polvere che galleggia nell’aria pesante e calda e afosa di una Milano vuota. Parole come lame affilate. Parole dense di amarezza, che proiettano ricordi di profumi, di volti sfocati, di follia dell’infanzia.

"L’asfalto arde sotto i colpi del sole alto. Avverto il suo odore acido, mentre sgommo sulla corvette rossa nella campagna arida.
Non succede niente.
Affondo il piede sull’acceleratore. Il vento caldo si accanisce sui miei capelli, colorati rossi e gialli.
Non succede niente.
Volo. Almeno credo. Il vento caldo mi si aggrappa al collo e inizia a succhiare l’aria dai polmoni. […]"


"Mangiami l’anima e poi sputala" è un libro di Giovanna Furio.

La protagonista percorre quel fiume di emozioni, paure, eccessi, dolore estremo che è la sua vita. L’amore avariato dei suoi genitori è il primo elemento che la porta alla follia, a costruire un immaginario talmente realistico da farle perdere il contatto con ciò che, invece, è davvero reale.

Se vi vorrete imbattere in questo piccolo testo, all’apparenza innocuo, verrete presi per il collo e trascinati in questo vortice di allucinazioni, tra i ricordi dell’infanzia e di qualche squallido Natale, e di estati milanesi che vi schiacceranno a terra, e anche di un amore. Quello che forse porterà questo personaggio senza nome a una sorta di redenzione, perché amare qualcuno, a volte, vuol dire salvarsi.

"Mangiami l’anima e poi sputala"
di Giovanna Furio
Coniglio Editore
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www.mangiamilanima.blogspot.com

Scritto da Claudia