5.6.07

Chick-lit: becchime per lettrici?

Ne parlano i blogger, ne scrive anche Repubblica.
Qualcuno poi vorrebbe nobilitarne le origini citando fra le capostipiti persino Jane Austen.

Una cosa, comunque, è certa. Dall'impacciata Bridget Jones alle casalinghe disperate, dalle single tutto pepe di Sex&The City allo shopping compulsivo di Sophie Kinsella, continua la fortunata parabola della chick-lit, la "letteratura per pollastrelle", e la sua tendenza a evolversi in mummy-lit (perché le pollastre sono diventate galline e adesso raccontano di cove e pulcini anziché di galli e pollai alla moda).

Un genere che parla anche italiano. Con Alessandra Casella, Geppi Cucciari e Luciana Littizzetto, per citare solo le più famose.

Operazione commerciale a parte, è davvero tutta spazzatura?

P.S.
I maschietti non si disperino, e corrano in libreria per le ultime avventure dell'eterno Peter Pan Nick Hornby!