22.10.07

Scrivere fa bene

Mettere nero su bianco emozioni ed esperienze è considerata da molti una valida terapia. Invece di parlare, a volte gli stessi psicologi ricorrono alla scrittura, e fermare sulla carta un'esperienza negativa, come un lutto, diventa una delle tante tecniche adottate in psicoterapia.

Ma le potenzialità taumaturgiche della parola scritta vanno oltre il lettino e, da alcuni anni, c'è chi studia gli effetti della narrazione scritta sulla salute, psichica e fisica, anche delle persone sane.

I risultati sono incoraggianti, tanto da aver spinto Jean-Yves Revault, autore del libro Guarire con la scrittura (editore Red, 2005), a fondare un vero e proprio movimento di pensiero “La Thérapie par l'écriture”.
Sì, perché - come sottolinea lo psicologo francese - “individuare mediante la concentrazione richiesta dalla scrittura il proprio stato significa superare la confusione di sentimenti e di tensioni che ci imprigionano, diradare le nebbie del passato e del presente che ci impediscono di vedere le risorse che la vita ci offre avviando così un processo di guarigione”.

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