2 + 2 = 3
.
Tra l’altro insegno italiano,
e non potei certo dar torto all’allora ministro Fioroni
quando evidenziò la necessità di dare ai nostri studenti
una più solida base linguistica.
Che almeno la scuola
insegni a dar forma ai pensieri,
a dar loro nome e sintassi e argomenti,
è un’urgenza al cui cospetto
è facile sobbalzare anche solo accendendo il televisore.
Altro giro, altra corsa:
e vedremo cosa ci riserva l’attuale spartizione.
Inviterei però a continuare a considerare
italiano e matematica
punti chiave della preparazione dei nostri figli,
ché specie in matematica
abbiamo ancora da capire un tot.
.
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