19.9.07

Vestiti di sensi

Ora, che un musica possa evocare immagini, è noto. Che una sequenza di un film possa fartelo sentire davvero il caldo torrido o il freddo polare, o il piacere di un contatto amoroso, va bene anche quello. Che insomma l’universo dei sensi sia quella meravigliosa enciclopedia comune degli esseri umani, ok, è oggetto dei nostri studi da anni. Ma che una giacca, una camicia, un pigiama, possano legarsi nella nostra mente a suoni, fragranze e sapori, beh, mi era nuova. L’ho scoperto ieri sera, all’inaugurazione di un atelier milanese.
Esperienza insolita, guidata dai ragazzi dell’Istituto dei ciechi di Milano, organizzatori del famoso dialogo nel buio.
Vai a dire tu, che le parole sono solo parole, e che non c’è più nulla da inventare.

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