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Nome, cognome, città, professione.
Etichette: comunicazione, politicamente corretto
"Quante cose stanno in una valigia?
Dipende dall'ampiezza della valigia,
da come ce le mettete (ammucchiate, piegate per bene, incastrate) e da
quanto le pigiate. Dipende anche dalle condizioni in cui volete trovarle al
vostro arrivo
e da quanto siete disposti a trascinare una valigia pesante.
Ma potete anche decidere di andare in giro con una valigia vuota, giusto
per non fare la figura di viaggiare senza bagaglio.
Con un testo è lo stesso. Dentro ci può essere niente. Se decidete invece
di riempirlo di cose...".
Etichette: capire, comunicare
Presentazione del libro “CARISMA - il segreto del leader” di F. Natili ed E. Pasini
Ana Marie Cox di Time spiega: "I 140 caratteri non sono un limite, sono una spinta alla creatività". L'informazione è solo apparentemente breve e sommaria: in realtà è nuova e diversa, immediata e emozionale.Ma quali possano essere i motivi che spingono, invece, la gran parte di utenti di Twitter a lasciare tanti piccoli "cinguettii" sulla propria vita? Forse lo fanno per sentirsi meno soli, per far capire agli altri le proprie giornate vissute freneticamente senza produrre risultati visibili e tangibili, per entrare nelle vite degli altri senza dover prendere in mano il telefono...
Etichette: giornalismo, Time, Twitter
"L'Europa per i pazienti": questo il titolo del primo concorso in ambito sanitario, lanciato dalla DG Salute e consumatori con l'obiettivo di stimolare il dibattito sulle questioni della sanità nell'Unione Europea.
La correttezza della lingua
Etichette: antilingua, burocratese, chiarezza, comunicazione, honesty et policy, in pratica, persone e parole
Franci ha un brutto neo sulla schiena, da qualche giorno è molto arrossato.
Etichette: ascolto, comunicazione, medici
L’11 e 12 giugno si terrà a Pisa una conferenza per ricordare il 50esimo anniversario della progettazione e costruzione della Calcolatrice Elettronica Pisana (C.E.P.).
La Calcolatrice Elettronica Pisana è la prima calcolatrice elettronica italiana per le ricerche scientifiche, ispirata da Enrico Fermi.
La Calcolatrice fu realizzata come prima macchina pilota nel 1957 grazie agli sforzi di Marcello Conversi, direttore del Dipartimento di Fisica, e di Alessandro Faedo, matematico poi preside della Facoltà di Scienze e infine Rettore dell'Università di Pisa e Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La Calcolatrice aveva dei circuiti a transistori, era microprogrammata e dotata di un linguaggio di programmazione. Lo sviluppo della Calcolatrice presso il Dipartimento di Fisica, fu accompagnato da un’attività progettuale importante presso un laboratorio della Olivetti a Barbaricina che portò allo sviluppo della linea di calcolatori Olivetti Elea.
Etichette: appuntamenti
Sabato 6 giugno dalle ore 15 alle 20, a Milano presso il Renzo Piano building in viale Monte Rosa 91, pubblico e lettori saranno protagonisti di una non stop di lettura dedicata al lavoro, o meglio, al racconto del lavoro attraverso le pagine di un libro.
Spesso abbiamo letto di come il linguaggio della salute debba essere rivisitato. Il linguaggio scritto però, non basta.